La mutilazione genitale femminile è una pratica atroce che, anche nel XXI secolo, interessa milioni di donne. La Fondazione InSé Onlus ha deciso di affiancare chi, da anni, combatte contro questa barbarie. Un nome su tutti: Khady Koita, pioniera della battaglia contro le Fgm, è Presidente della Rete europea per la prevenzione delle mutilazioni genitali femminili (EuroNet-FGM). A lei si deve la caduta del tabù sulle mutilazioni genitali e l'avvio in Africa di un imponente processo di sensibilizzazione al tema.

Khady Koita è inoltre la fondatrice dell'associazione "La Palabre asbl", associazione che nasce proprio dalle lunghe conversazioni di Khady Koita con le donne e i giovani della sua città natale, Thiès (Senegal), desiderosi di emigrare per sfuggire alla situazione socio-politica del loro paese. Da qui la necessità di difendere i diritti dei gruppi più vulnerabili della società africana: "La Palabre asbl" sostiene progetti in favore di donne vittime di violenza e bambini in difficoltà, affinché questi si riapproprino del proprio territorio.

Oggi l'associazione fondata da Koita porta avanti un grande progetto, il "Centre Mame Diarra Diallo", il cui completamento avverrà in varie fasi, da realizzare nel decennio 2007-2017.

La prima fase (2007-2010), che sta volgendo al termine, ha previsto la costruzione di un edificio destinato alle ragazze; la seconda (2011-2012) vedrà la realizzazione di due immobili: uno ospiterà i ragazzi, l'altro la cucina, la lavanderia e il forno; nella terza fase (2013-2017), infine, sarà fabbricato uno stabile amministrativo al cui interno ci saranno biblioteca, archivio, magazzino, sala computer, sala conferenza e ambulatorio.