Alla Pediatria di Kimbondo giungono centinaia di bambini all’anno per visite, cure o ricovero. Alcuni di essi muoiono a causa delle condizioni in cui arrivano, molti di questi potrebbero essere salvati con delle trasfusioni che attualmente non possono essere fatte per la mancanza di sangue necessario e di strutture adeguate.

Poiché in tutta l’area di Mont’Ngafula, dove sorge la Pediatria, non ci sono strutture che permettano questo tipo di interventi, è stato chiesto l’aiuto delle associazioni e di tutti gli amici che dall’Italia supportano la Pediatria stessa. La risposta è stata pronta e, grazie alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, alla Caritas di Siena, ai Campioni del Cuore e ad Agape Onlus, sono stati messi a disposizione i primi fondi per realizzare la struttura, progettata secondo i criteri più moderni dagli specialisti dei centri trasfusionali di Genova e Grosseto, coordinati dall’associazione Un Mondo di Amici Onlus.

Parallelamente alla realizzazione della struttura, è stato  necessario finalizzare un programma di formazione e aggiornamento con il coinvolgimento di una struttura sanitaria italiana oltre a una adeguata e mirata campagna di informazione e sensibilizzazione nell’area di Mont’Ngafula. Necessaria, inoltre, la collaborazione e l’integrazione della struttura di Kimbondo con il nascente sistema sanitario congolese.
Per la sostenibilità del progetto e per la sua massima efficacia, è stato necessario  un ulteriore sforzo per il  completamento della struttura, ovvero si è reso necessario dotare la struttura di ulteriori attrezzature tecniche che ne garantiscano il giusto funzionamento, i costi di manutenzione, una rete idrica autonoma per fornire servizi sanitari adeguati.

La spesa stimata per gli interventi sopra descritti è stata di Euro 60.000.
La Fondazione Silvana Paolini Angelucci ha sostenuto questi ultimi costi ed ha consentito una rapida apertura del servizio. Il 26 marzo scorso è stato inaugurato il Centro e da aprile è pienamente operativo.