Era il lontano 2007 quando la Fondazione InSé Onlus ha avviato le prime operazioni affinché la Pediatria di Kimbondo fosse dotata di un gruppo elettrogeno per aumentare la disponibilità di energia elettrica, superando le emergenze sanitarie e alimentari dell’epoca. Negli anni si è riusciti a migliorare l’operatività dei centri di assistenza sanitaria, fornendo l’illuminazione alle unità abitative e ai padiglioni ospedalieri, ottenendo forza motrice per le attività artigianali e fornendo un maggior quantitativo di acqua per usi potabili, agricoli e igienici.
Sono passati dieci anni dal 2007 e se per noi avere la corrente elettrica è la normalità, in territori come la Repubblica Democratica del Congo ancora troppo spesso rappresenta un’eccezione.
Per non disperdere i risultati conseguiti in quegli anni e per assecondare gli ulteriori sviluppi della struttura, dal 2013 è emersa la necessità di provvedere in misura più sistematica al fabbisogno di corrente elettrica.
Così nel mese di maggio 2016 sono arrivati a Kimbondo i primi container con i pannelli fotovoltaici e le attrezzature tecniche per l’installazione, nell’ottobre 2017 lo shelter - il cervello elettronico dell’impianto - e le batterie che consentono ai pannelli di funzionare.
Il 2 dicembre 2017 l’impianto è stato finalmente inaugurato alla presenza delle autorità locali e dell’Ambasciatore Italiano a Kinshasa.
Un traguardo significativo per tutta la Pediatria di Kimbondo, perché consentirà una riduzione significativa delle risorse economiche che a partire da questo momento verranno dirottate per garantire un’ulteriore miglioramento delle condizioni sanitarie e di vita dei bambini ospitati.
Costo del progetto: 500.000 euro
Si ringraziano tutti i sostenitori del progetto:
Terna, Terna Plus, Plc System, Fiamm, CR Project Service, Morelli Giorgio, Elfi, Sunspyre, Costruzioni Meccaniche, Miluma, Ducoli Meccanica, Fondazione InSé OnlusGuarda la Rassegna Stampa