FONDAZIONE INSÉ ONLUS
in sostegno della
COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO
La Fondazione InSé Onlus ha sempre avuto a cuore il tema della
disabilità, in tutte le sue forme. Per questo negli ultimi anni molte
risorse sono state dedicate a progetti che hanno l’obiettivo di
migliorare le condizioni di vita, fisiche e mentali, di alcuni bambini
di Kimbondo, nella Repubblica Democratica del Congo. Questo impegno,
tuttora attivo, è esteso nel 2018 anche al territorio italiano grazie
alla collaborazione tra la Fondazione InSé Onlus e la Comunità di
Sant’Egidio. La Fondazione InSé, infatti, che conosce da sempre il
valore delle attività di solidarietà della Comunità di Sant’Egidio, ha
deciso di sostenere il progetto “Laboratori d’Arte. Artisti disabili:
l’arte come canale di inclusione”. Si tratta di un progetto che si
inserisce all’interno di un programma ultradecennale dedicato al tema
della disabilità nel Comune di Roma. Dopo la creazione di centri di
aggregazione nel contesto urbano con lo scopo di promuovere la socialità
di persone normalmente marginalizzate a causa della disabilità mentale,
il progetto vuole accompagnare e favorire l’apertura dei Laboratori
d’Arte al pubblico: la presenza dei Laboratori a Roma rappresenta,
infatti, un importante punto di riferimento culturale per le aree urbane
in cui sorgono. Essi intendono portare il bello nei quartieri della
città, nella profonda convinzione che la bellezza artistica abbia una
forza educatrice e sia foriera di una nuova mentalità, e che una feconda
relazione tra autori e fruitori dell’arte possa generare rispetto nei
confronti delle persone disabili. A partire da questo Progetto, il
Laboratorio potrà porsi come luogo culturale, capace di educare alla
pace, alla convivenza tra persone diverse, investendo sulla
riqualificazione e nell’apertura al pubblico. Potrà così stimolare un
interesse e una curiosità per l’arte, per il mondo, per l’altro, venendo
dunque a portare un contributo significativo al tessuto sociale urbano,
offrendo uno spazio umano aperto non solo ai disabili, ma anche ai
giovani e a tutta la cittadinanza.
Il progetto è sostenuto anche da Swiss Re.